No Hate Speech
Educare al rispetto online
Il web è un ambiente vario e vasto, in grado di rappresentare e dare voce alle diversità, sensibilizzando sul rispetto e l’inclusione. Tuttavia proliferano anche, che possono pericolosamente diventare portatori di rappresentazioni stereotipate, contenuti razzisti e discriminatori.
Che cos'è?
Il fenomeno di “incitamento all’odio” o “discorso d’odio”, indica discorsi (post, immagini, commenti, …) e pratiche (non solo online) che esprimono odio e intolleranza verso un gruppo o una persona (identificate come appartenente a un gruppo o categoria) e che rischiano di provocare reazioni violente, a catena. Più ampiamente il termine “hate speech” indica un’offesa fondata su una qualsiasi discriminazione (razziale, etnica, religiosa, di genere o di orientamento sessuale, di disabilità, eccetera) ai danni di una persona o di un gruppo.
Come prevenirlo?
Lo sviluppo delle competenze digitali e la media education assumono quindi un ruolo centrale anche per la promozione della consapevolezza di queste dinamiche in rete, e dovrebbe essere promossa tra le giovani generazioni nell'ottica di favorire il coinvolgimento e la partecipazione contro ogni forma di violenza e discriminazione.
Occorre in tal senso fornire ai più giovani gli strumenti necessari per decostruire gli stereotipi su cui spesso si fondano forme di hate speech, e promuovere la partecipazione civica e l’impegno, anche attraverso i media digitali e i social network.
Approfondimenti
Per approfondire ulteriormente, rimandiamo al documento prodotto dal Consiglio d’Europa
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