0 - PREMESSA
Linee Guida per le Aziende
I/le ragazzi/e sono sempre più esposti, e sempre più precocemente, a occasioni di interazione con Internet attraverso una gamma via via più ricca di dispositivi facilmente alla loro portata. L’accesso a Internet, soprattutto per i bambini/e e adolescenti, rappresenta da una parte un’opportunità di accrescimento del sapere, di incremento delle capacità comunicative, di sviluppo delle competenze e di miglioramento delle prospettive di lavoro, ma dall’altra può esporre a situazioni di vulnerabilità che richiedono interventi specifici. In questi ultimi anni, è diventato sempre più forte in particolare per le istituzioni scolastiche il bisogno di adottare una strategia che si facesse carico di fornire risposte adeguate a “nuovi” bisogni. Questo implica lo sviluppo di servizi rivolti ai/alle ragazzi/e dal contenuto innovativo e di più alta qualità, che garantiscano loro di muoversi in sicurezza e con competenza negli ambienti digitali. In questo ambito, dunque, si può auspicare una forte attenzione anche da parte delle aziende attive nel campo dei servizi online con un conseguente investimento economico che si configuri come impegno “virtuoso” per una crescita “sociale” dell’intera collettività con particolare riferimento al superiore interesse dei minori.
Il ruolo del MI nel creare un “Better Internet for Kids”
Il Ministero dell’Istruzione ha profuso un grosso impegno negli ultimi anni nel promuovere le politiche del cosiddetto “Better Internet for Kids” attraverso le iniziative nell’ambito del Piano Nazionale Scuola Digitale e delle Linee di Orientamento per Azioni di prevenzione e Contrasto al Bullismo e al Cyberbullismo. Tali iniziative hanno trovato e trovano un irrinunciabile fattore di consolidamento nell’implementazione del progetto “Generazioni Connesse” nel quale si traduce sostanzialmente l’azione del Safer Internet Centre Italiano, co-finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Connecting Europe Facility (CEF) - Telecom, e membro di una rete di Safer Internet Centre presenti in tutta Europa, coordinata da INSAFE e INHOPE. Il Safer Internet Centre (noto anche come SIC) nasce per fornire informazioni, consigli e supporto a bambini/e, ragazzi/e, genitori, docenti ed educatori che hanno esperienze anche problematiche riguardo la Rete. Le iniziative del MI hanno fornito un contribuito all’allineamento dell’Agenda Digitale Italiana con le Comunicazioni e le Raccomandazioni UE. Il Safer Internet Centre, in particolare, si presenta come punto di riferimento a livello nazionale delle iniziative per la sensibilizzazione, la prevenzione e l’educazione alla sicurezza in Rete. In questo quadro rientra l’attivazione dell’Advisory Board come organismo di consultazione che ha offerto al MI e al Safer Internet Centre l’occasione per avviare una concertazione inter-istituzionale allargata alle principali aziende delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (TIC), alle associazioni, organizzazioni, enti e ai più diffusi social network per la messa in opera di una sinergica e fattiva collaborazione tra le iniziative per l’educazione alla sicurezza in Rete. Per dare continuità e ulteriore impulso alle strategie di intervento avviate in questi anni, sia a livello locale che nazionale, e in un’ottica di rafforzamento delle Public and Private Partnership, il Safer Internet Centre ha incluso all’interno dell’Advisory Board aziende e istituzioni che si occupano non solo della navigazione sicura per bambini, bambine, ragazzi e ragazze, ma anche della promozione delle opportunità che la Rete offre.
Finalità e target delle Linee Guida
Il MI, in qualità di coordinatore del Safer Internet Centre Italiano, ha avviato la stesura di questo documento nell’ambito delle attività del progetto “Generazioni Connesse”. Negli ultimi anni si sono moltiplicate le azioni, le attività, i progetti realizzati da istituzioni, organizzazioni e aziende all’interno delle scuole e coinvolgenti in maniera diretta studenti/studentesse ed insegnanti. Tali attività sono state rilevate sul territorio nazionale attraverso una survey che ha tracciato una prima mappatura del tipo di attività svolta, degli obiettivi perseguiti e dei risultati raggiunti. I risultati dell’indagine hanno evidenziato la necessità di indicazioni che possano aumentare la qualità e la tracciabilità degli interventi nel settore.
L’obiettivo del presente documento è quello di fornire dei principi guida ai quali attenersi per la realizzazione di iniziative nelle scuole, finalizzate a promuovere un uso positivo e consapevole delle Tecnologie Digitali da parte dei più giovani, e/o finalizzate a prevenire e contrastare situazioni di rischio online.
Tali principi intendono rappresentare degli standard di qualità minimi da osservare da parte di attori pubblici e privati che realizzano iniziative nelle scuole con i fini sopra indicati.
Al contempo, il documento fungerà da parametro di riferimento per le scuole che saranno chiamate a:
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valutare la rispondenza delle proposte di attività di sensibilizzazione/formazione da parte di associazioni/istituzioni alle esigenze di qualità contenute nel presente documento.
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verificare di aver implementato una serie di misure volte a garantire la tutela dei minori nel caso di insorgenza di problematiche e ad assicurarne la tempestiva individuazione e presa in carico;
All’interno delle attività di Generazioni Connesse e delle altre iniziative coordinate e guidate dal MI, saranno forniti strumenti e indicazioni a supporto dell’implementazione delle presenti Linee Guida.
I contenuti delle Linee Guida
I contenuti delle seguenti linee guida indicano alcuni approcci psico-pedagogici e comportamentali da adottare negli interventi da realizzare nelle scuole, quale risultato dell’esperienza maturata in seno a Generazioni Connesse in collaborazione con l’Advisory Board. In particolare, si tratta di approcci che trovano il loro fondamento teorico nella più aggiornata e accreditata letteratura scientifica internazionale e che derivano da una ricognizione degli interventi di prevenzione, frutto di diverse esperienze in Italia.
I contenuti sono suddivisi nelle seguenti 7 aree:
- L’adozione di una strategia integrata e globale;
- L’adozione di una politica di prevenzione;
- La segnalazione e presa in carico di situazioni potenzialmente a rischio;
- La valutazione dei bisogni e la definizione degli obiettivi;
- L’approccio metodologico;
- La valutazione degli interventi al fine di promuovere pratiche di comprovata efficacia;
- La protezione dei dati personali.