1 - ADOZIONE DI UNA STRATEGIA INTEGRATA E GLOBALE
Linee Guida per le Aziende
1.1 - Coinvolgimento di tutti gli attori della scuola: studenti e studentesse, docenti, genitori, e personale Ata, per l’affermazione di un modello di scuola come comunità.
1.2 - Promozione dell’alleanza educativa tra scuola e famiglia: migliorare il livello di sensibilizzazione e comunicazione sull’importanza e la qualità del patto di corresponsabilità educativa tra scuola e famiglie, inserendo il tema delle Tecnologie Digitali.
1.3 - Sviluppo e adozione di una e-policy (un documento programmatico autoprodotto dalla scuola) che definisca:
- L’approccio alle tematiche legate alle competenze digitali, alla sicurezza online e ad un uso positivo delle tecnologie digitali nella didattica;
- Le norme comportamentali e le procedure per l’utilizzo delle tecnologie digitali in ambiente scolastico;
- Le misure per la prevenzione e per la rilevazione e gestione delle problematiche connesse ad un uso non consapevole delle tecnologie digitali.
1.4 - Sviluppo di un curricolo digitale verticale e trasversale che diventi parte integrante della proposta formativa della scuola, preferibile rispetto ad attività una tantum o scollegate tra loro. Il curricolo digitale è costruito dalle proposte di tutto il corpo docente volte ad inserire nel proprio programma didattico temi, strumenti e prassi inerenti alle nuove tecnologie.
1.5 - Inserimento del percorso dedicato e delle sue finalità all’interno del PTOF al fine di facilitare un cambiamento di paradigma.
Approfondimento
La trasformazione digitale è un processo rapido e trasversale che coinvolge tutti i componenti di un contesto: il web non è una utility – un settore o un’azienda – ma è un luogo in cui tutti/e noi viviamo. La familiarità con gli strumenti tecnologici va accompagnata, soprattutto nelle scuole, da una riflessione sulle potenziali conseguenze che le tecnologie possono avere sui diritti fondamentali, in relazione, ad esempio, alla vita privata, alla dignità, alla tutela dei più giovani, agli effetti sull'inclusione sociale e sul futuro lavorativo, alle modificazioni introdotte dal digitale negli ambienti di apprendimento. Va accompagnato, inoltre, un complessivo ripensamento del significato della relazione educativa nella nuova dimensione presenza-distanza prodotta dalla virtualità, che solleva nuove questioni etiche e giuridiche.
Questo primo punto delle Linee Guida intende sottolineare l’importanza di adottare una strategia integrata e globale, coinvolgendo i molteplici contesti in cui ragazzi e ragazze vivono le loro quotidianità. Si propone qui l’idea di un modello di scuola come comunità che richiama l'attenzione sull'importanza di una alleanza educativa tra scuole (dirigenti, docenti, personale Ata), famiglie (genitori o chi ne fa le veci) e territori, fondata su una condivisione di valori, nonché su una collaborazione proattiva tra gli attori.
La definizione di una visione strategica in relazione alle tecnologie digitali, di obiettivi e regole condivise strutturate dovrebbe partire dalla definizione di una policy di E-Safety, un documento autoprodotto e ritagliato sulle caratteristiche della scuola stessa, la cui definizione è supportata dal progetto Generazioni Connesse. La policy di E-Safety descrive infatti gli aspetti necessari per la promozione a scuola delle tecnologie digitali e il contrasto dei rischi online: le norme comportamentali e le procedure per l’utilizzo delle tecnologie digitali, le misure per la prevenzione e per la rilevazione/gestione delle problematiche connesse ad un uso non consapevole o a rischio.
La definizione delle azioni da intraprendere nel PTOF si inserisce proprio in un approccio che cerca di coinvolgere tutta la comunità scolastica e cerca di avere un respiro più ampio a livello temporale, superando quindi la logica delle iniziative frammentate. Il processo di innovazione dovrà essere portato avanti in accordo con il Piano Nazionale Scuola Digitale, migliorando l’organizzazione e gli ambienti di apprendimento della scuola, valorizzando le risorse umane presenti (competenze di docenti, studenti, genitori), le opportunità offerte dal territorio (eventi formativi, progetti, ecc.) e privilegiando l’utilizzo di metodologie partecipative e di un curricolo digitale verticale e trasversale che diventi parte integrante della proposta formativa della scuola. Le attività una tantum, per quanto possano essere interessanti come attività di per sé, risultano spesso scollegate tra loro e lontane dal dare una visione chiara e univoca di quella che è la politica della scuola, producendo così una ricaduta vaga nei termini di un cambiamento in tutta la comunità scolastica.
Riferimenti e consigli
RIFERIMENTI
L’alleanza educativa tra scuola e famiglia è la dichiarazione, esplicita e partecipata, dell’intento di collaborazione reciproca che la scuola vuole stabilire con la famiglia nell’educazione di bambini/e e ragazzi/e. Riguardo la partecipazione delle famiglie e alla corresponsabilità educativa, il MI ha diffuso nel 2013 delle Linee di Indirizzo, che sottolineano l’importanza di una cooperazione educativa fra scuola e famiglia, fondata su di una condivisione di valori e su una fattiva collaborazione, nel rispetto delle reciproche competenze.
Per il modello di scuola come comunità si veda il Piano Nazionale Scuola Digitale e in particolare il cap. 4.3, e le Linee di indirizzo “Partecipazione dei genitori e corresponsabilità educativa”
La LEGGE 71/2017 all’art. 5 prevede che, nell’ambito della promozione degli interventi finalizzati ad assicurare la qualità dei processi formativi e la collaborazione delle risorse culturali, professionali, sociali del territorio, il dirigente scolastico, definisca le linee di indirizzo del Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) e del Patto di Corresponsabilità affinché contemplino misure specificatamente dedicate alla prevenzione del cyberbullismo.
In questa sezione del sito Generazioni Connesse, dedicata ai docenti e gli operatori del settore, sono disponibili degli approfondimenti tematici relativi alle tecnologie digitali. Inoltre, i docenti hanno la possibilità di approfondire ulteriormente le tematiche facendo aderire il proprio istituto al progetto registrandosi sul medesimo sito.
CONSIGLI
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Chi entra nella scuola dovrebbe sempre cercare di raggiungere tutti gli attori chiave, non solo bambini/e e ragazzi/e ma anche genitori e docenti, al fine di promuovere una visione comune e l’alleanza educativa. In tal senso sarebbe auspicabile che le proposte formative o di sensibilizzazione, prevedano momenti di restituzione specifici per i docenti e per i genitori. Sarebbe auspicabile, inoltre, prevedere momenti di formazione, non solo con i docenti sia prima che dopo l’implementazione dei progetti/interventi, al fine di condividere gli obiettivi e i risultati raggiunti.
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Tutti gli interventi sull’educazione ai media digitali proposti nelle scuole devono attenersi all’E-policy prodotta dalla scuola stessa. Confrontarsi con il/la referente per il bullismo e cyberbullismo al fine di verificare eventuali problematiche presenti nella scuola rispetto alle quali indirizzare l’intervento in un’ottica di co-progettazione legata agli effettivi bisogni educativi.
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Le organizzazioni che prevedono di fare attività nelle scuole dovrebbero cercare di sviluppare percorsi che si inseriscano nei curricoli scolastici promuovendo l’uso responsabile dei media digitali: le attività dovrebbero essere progettate collegandole al PTOF così da co-definire con la scuola i bisogni e le competenze da sviluppare per rendere gli interventi più efficaci e sostenibili.