SID - Safer Internet Day 2022
La giornata mondiale per la sicurezza in rete
Martedì 8 febbraio 2022 si celebra, in contemporanea in oltre 100 nazioni di tutto il mondo, il Safer Internet Day (SID), la giornata mondiale per la sicurezza in Rete, istituita e promossa dalla Commissione Europea. Obiettivo dalla giornata è far riflettere le ragazze e i ragazzi non solo sull’uso consapevole della rete, ma anche sul ruolo attivo e responsabile di ciascuno nella realizzazione di Internet come luogo positivo e sicuro.
Nel corso degli anni, il Safer Internet Day (SID) è diventato un appuntamento di riferimento per tutti gli operatori del settore, le istituzioni e le organizzazioni della società civile, “Together for a better internet” è il titolo scelto dalla Commissione Europea per la promozione della giornata.
Edizione Italiana
Il Safer Internet Centre Italiano ha optato anche quest’anno per un'edizione online dell’evento, martedì 8 febbraio dalle ore 10:00 alle ore 11:30. L’iniziativa, promossa dal Ministero dell’Istruzione, verrà trasmessa in streaming sui canali social del Ministero dell'Istruzione e sul portale www.generazioniconnesse.it (scarica la nota ministeriale)
Interventi Istituzionali
- Prof. Patrizio Bianchi – Ministro dell'Istruzione
- Antimo Ponticiello – Direttore Generale - Direzione Generale per lo Studente, l’Inclusione e l’Orientamento Scolastico.
- Carla Garlatti – Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza
- Daniele De Martino – Dirigente Compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Roma
- Raffaela Milano – Direttrice Programmi Italia-Europa per Save the Children
- Ernesto Caffo – Presidente Telefono Azzurro
- Sandra Cioffi – Presidente Consiglio Nazionale utenti AGCOM
Guest
- Rappresentanti Youth Panel di Generazioni Connesse
- Scuole iscritte a Generazioni Connesse - Presentazione delle attività realizzate
- I ragazzi della Stream House
Call To Action - Iniziative delle scuole
Con il SID 2022 partirà la 6° edizione del Mese per Sicurezza in rete, promosso dal Ministero dell'istruzione e da Generazioni Connesse. Durante tutto il mese di febbraio le scuole di tutta Italia e i partner del progetto sono chiamati a realizzare attività di divulgazione dei principi dell'uso positivo della rete e degli strumenti tecnologici.
Tutte le scuole potranno condividere e comunicare le proprie attività utilizzando la form contenuta nella sezione "Le tue iniziative" presente all'interno dell'area riservata scuole del portale di Generazioni Connesse.
I materiali inviati saranno poi pubblicati su questa pagina per favorire lo scambio di buone pratiche nel "mondo scuola".
Scopri i lavori e le iniziative delle scuole
Accedi all'Area Riservata Scuole
Contribuisci a diffondere il messaggio - Mese della sicurezza in rete 2022
Chiediamo a tutti le scuole e ai partner di progetto di diffondere l'iniziativa attraverso l'utilizzo del logo ufficiale della campagna e applicare sui propri siti il simbolo dell'iniziativa. La campagna inizierà 8 febbraio 2022 e terminerà il 28 febbraio. L'8 febbraio verrà pubblicato sul portale il calendario delle iniziative.
I Webinar
Duante la giornata della Sicurezza in Rete - Safer Internet Day 2022 - Generazioni Connessi ha organizzato due webinar tematici. I webinar sono a numero chiuso, ma potranno essere seguiti anche in diretta streaming dalla sezione dedicata.
La Ricerca
Meno tempo speso online e maggiore consapevolezza dei rischi in cui si può incappare sul web. Questo, in sintesi, il quadro che emerge dall’annuale ricerca condotta da Generazioni Connesse, in collaborazione con Skuola.net, Università degli Studi di Firenze e Sapienza Università di Roma – CIRMPA, in occasione del Safer Internet Day 2022, su un campione di 2.472 studenti di scuole secondarie di primo e secondo grado.
Se, infatti, tra il 2019 e il 2020 era più che raddoppiata la percentuale di coloro che raccontavano di essere connessi dalle 5 alle 10 ore al giorno - passando dal 23% al 59% - nell’ultimo anno il dato ha iniziato lentamente a tornare sui livelli pre-pandemia fino alla più recente rilevazione secondo cui il 42% dei ragazzi è stato collegato al web per un tempo medio così lungo.
Meno ore su Internet anche per coloro che si dichiarano “sempre connessi”, che scendono dal 18% rilevato nel 2021 al 12% della prima rilevazione del 2022. Il restante 46% degli adolescenti coinvolti nella ricerca, invece, stima di passare online meno di 4 ore al giorno, contro il 23% complessivo di 12 mesi fa.
Aumenta la consapevolezza dei ragazzi e, in particolare, di quanti sfruttano le conoscenze acquisite sui meccanismi della Rete per aiutare i coetanei in difficoltà: nell’ultimo anno, il 95% degli studenti coinvolti nella ricerca dichiara di aver sostenuto ragazze e ragazzi della propria età con consigli e suggerimenti per migliorare la loro esperienza nella dimensione digitale. I più diffusi? Evitare di condividere online dati sensibili, fare attenzione alle persone conosciute in Rete, non diffondere foto e video privati sul web, non condividere informazioni sensibili su altre persone senza il loro consenso, verificare l’attendibilità di chi ci manda link prima di aprirli. Interventi quantomai utili, visto che pur crescendo la consapevolezza sulle potenzialità e sui rischi della Rete, fenomeni come il sexting o il cyberbullismo sono tutt’altro che sconfitti. Solo negli ultimi 2-3 mesi, il 24% degli intervistati racconta di aver scambiato proprie immagini intime, mentre il 7% dichiara di essere stato vittima di atti di cyberbullismo, a cui si aggiunge un 2% di cyberbulli e un 21% di spettatori di tali atti.
ìTra gli effetti positivi che il lento ritorno alla normalità sta avendo sulla vita digitale delle nuove generazioni c’è anche una spiccata attenzione per i temi della sicurezza online. Nell’ultimo anno, più della metà dei ragazzi (55%) dice di aver ricevuto indicazioni e informazioni utili per difendersi dai pericoli della Rete. Un dato quasi doppio rispetto a dodici mesi fa, quando appena il 29% affermava di confrontarsi su tali argomenti. Fondamentale il ruolo della scuola: la maggiore diffusione della cultura digitale è dovuta in gran parte all’azione svolta dai docenti. Le studentesse e gli studenti che hanno ricevuto insegnamenti sulla sicurezza online dai loro insegnanti sono passati dal 12% di un anno fa al 31% attuale. Il 68% delle ragazze e dei ragazzi però non ha mai sentito parlare del nuovo regolamento per il trattamento dei dati personali, il GDPR, entrato in vigore nel 2018 e si dichiara preoccupato in merito alla possibilità che i siti web visitati possano condividere le loro informazioni personali con altri. Simili percentuali vengono riportate anche rispetto al tracciamento di cosa fanno online (un po’ preoccupato 52%; molto preoccupato 39%) e a possibili usi non autorizzati dei dati forniti (un po’ preoccupato 65%; molto preoccupato 23%).