Tutti i Target

Essere altrove lo spazio fisico

Usare la realtà virtuale e la realtà aumentata a scuola per fruire e creare apprendimento



Jaron Lanier, l’informatico che nel 1989 si sperimentò per la prima volta nella realtà virtuale, racconta di questo nuovo mondo come la «realtà delle cose svelata sotto una nuova luce» (2017, p. 12). Nonostante in quell’epoca la realtà virtuale era molto distante in termini visivi e aptici (riconoscimento degli oggetti attraverso il tatto) dalla realtà reale, l’idea per Lanier di accedere a uno spazio che consentisse di estendere lo spazio come l’abbiamo sempre conosciuto, gli fece cambiare il suo rapporto con la realtà fisica: «ora i miei amici nella stanza somigliano a pulsanti creature traslucide. I loro occhi trasparenti traboccano di significato. Non è un'allucinazione, ma una percezione potenziata» (Ibidem). Come per Colombo nel 1492 e per l’Apollo 11 nel 1969, così per Jaron Lanier quel giorno fu segnato dalla scoperta di un nuovo mondo, una realtà più grande di quella che fino a quel momento era conosciuta.

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Allegati

- Realtà Virtuale e Aumentata.docx.pdf


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