3 - SEGNALAZIONE E PRESA IN CARICO DI SITUAZIONI POTENZIALMENTE A RISCHIO
Linee Guida per le Scuole
3.1 - Creazione e implementazione di procedure per la segnalazione e gestione di problemi connessi a comportamenti a rischio online di studenti e studentesse:
- Indirizzate internamente alla scuola, semplici e sostenibili, che prevedano una serie di figure di riferimento, tra le quali, gli insegnanti referenti per il contrasto del bullismo e del cyberbullismo;
- Indirizzate all’esterno come procure, polizia postale, etc per fattispecie di reati che lo prevedano e ai servizi del territorio per il supporto alle varie figure coinvolte.
3.2 - Condivisione delle suddette procedure di segnalazione e gestione con tutti gli attori della scuola: docenti, personale Ata, genitori e studenti e studentesse con modalità di volta in volta adeguate all’età.
Approfondimento
L’adozione di procedure di segnalazione standardizzate e condivise fornisce alla scuola indicazioni prestabilite e unificate per la gestione di situazioni a rischio online. Sono una guida che supporta docenti e dirigenti nell’identificazione di una situazione online a rischio, permette di rilevarne la gravità al fine di definire l’intervento migliore per gestirla.
Nella stesura di tali procedure sarà importante definire la modalità di segnalazione, con lo scopo di facilitare l’emersione di tutte le situazioni a rischio e la conseguente presa in carico da parte della scuola. La scuola dovrà quindi decidere come ogni attore (docenti, genitori, studenti e studentesse, personale ATA) e in quali modi potranno segnalare eventuali problemi connessi a comportamenti a rischio online di studenti e studentesse.
Un altro punto importante da definire nelle procedure è legato all’individuazione delle figure preposte all’accoglienza della segnalazione e alla presa in carico e gestione del caso. È necessario il coinvolgimento del referente per il contrasto del bullismo e del cyberbullismo, oltre al Dirigente Scolastico. Inoltre, la scuola a partire dalle risorse interne (ad esempio docenti con competenze specifiche e formati sul tema, altre figure professionali presenti all’interno della scuola, come lo psicologo), potrà individuare le figure che costituiranno un team preposto alla gestione della segnalazione (gestione interna alla scuola, invio ai soggetti competenti).
Nella gestione dei casi, sarà importante prevedere la collaborazione con altre figure, enti, istituzioni e servizi presenti sul territorio qualora la gravità e la sistematicità della situazione richieda interventi che esulano dalle competenze e possibilità della scuola. Sarà quindi importante coinvolgere e, se necessario, mettere a punto dei protocolli di collaborazione per definire un lavoro sinergico che si occupi sia dei risvolti giuridico-penali delle varie situazioni problematiche sia della sofferenza delle persone coinvolte.
Le procedure dovranno essere redatte in base alle risorse di ciascuna scuola e sarà importante condividerlo con l’intera comunità scolastica. Questo risulta importante sia per facilitare l’emersione di situazioni a rischio, e la conseguente presa in carico e gestione, sia per dare un messaggio chiaro a studenti e studentesse, alle famiglie e a tutti coloro che vivono la scuola che la scuola vuole mantenersi un luogo sicuro, attento al benessere di chi lo vive, in cui le problematiche non vengono ignorate ma si cerca di risolverle con una mobilitazione attenta di tutta la comunità.
La condivisione può avvenire attraverso assemblee scolastiche che coinvolgono i genitori, gli studenti e le studentesse e il personale della scuola, con l’utilizzo di locandine da affiggere a scuola, attraverso news nel sito della scuola e durante i consigli docenti e comunque attraverso tutti i canali maggiormente utili ad una efficace comunicazione.
Riferimenti e consigli
RIFERIMENTI
L’aggiornamento delle LINEE DI ORIENTAMENTO per la prevenzione e il contrasto del cyberbullismo paragrafo 3.1 pag 9 conferma che: “le misure di intervento immediato che i dirigenti scolastici sono chiamati a effettuare, qualora vengano a conoscenza di episodi di cyberbullismo, dovranno essere integrate e previste nei Regolamenti di Istituto e nei Patti di Corresponsabilità, al fine di meglio regolamentare l’insieme dei provvedimenti sia di natura disciplinare che di natura educativa e di prevenzione.”
Legge n. 71 del 29 maggio 2017 (è possibile consultare anche la scheda di sintesi della Legge prodotta dal Garante per la protezione di dati personali).
Piattaforma ELISA: offre una formazione in e-learning rivolta ai docenti referenti, nominati da ogni scuola ai sensi dell’art. 4 della legge n.71/2017, sui fenomeni del bullismo e del cyberbullismo, su come riconoscerli e cosa fare per intervenire efficacemente.
La scuola potrà avvalersi del supporto di servizi a livello nazionale come Helpline 19696 e la chat, di Telefono Azzurro, e l’Hotline Stop-it di Save the Children nella gestione dei casi.
Le scuole possono consultare il Vademecuum, disponibile sul sito di Generazioni Connesse.
CONSIGLI
-
Coinvolgere il DS, il referente del bullismo e del cyberbullismo, la comunità scolastica tutta nella stesura di procedure standardizzate.
-
La scelta delle procedure e delle figure dovrà essere fatta a partire dalle caratteristiche e risorse della scuola, ma deve necessariamente prevedere il referente del bullismo e cyberbullismo.
-
La scuola dovrà chiedere la collaborazione e il supporto a enti, istituzioni e servizi del territorio (es. Asl, Polizia Postale, Forze dell’Ordine, enti, associazioni, USR etc.) anche tramite protocolli di collaborazione appositamente definiti, qualora la gravità e la sistematicità delle situazioni lo richieda.
-
Valutare bene quali sono le modalità e le tempistiche più utili per la scuola, sulla base delle sue caratteristiche, per condividere le procedure con bambini/e, ragazzi/e e adulti.