5 - VALUTAZIONE DEGLI INTERVENTI AL FINE DI PROMUOVERE PRATICHE DI COMPROVATA EFFICACIA
Linee Guida per le Scuole
5.1 - Utilizzo di criteri di valutazione e monitoraggio che siano stati precedentemente definiti, esplicitati e condivisi, in base ai quali si possa giudicare l’efficacia e l’impatto dell’intervento. I criteri devono essere definiti in base agli obiettivi dai quali derivano direttamente. (1) Per monitoraggio e valutazione si intendono processi e strumenti sia “qualitativi” sia “quantitativi”.
5.2 - Preferenza per l’attuazione di programmi, percorsi, progetti e strumenti che siano già stati valutati e abbiano dimostrato di essere efficaci, in grado cioè di generare un cambiamento, rispondendo positivamente all’obiettivo che si erano prefissati di raggiungere (es. aumento delle conoscenze, diminuzione dei comportamenti a rischio, etc.).
5.3 - Adattamento, trasferimento e implementazione nel nostro paese di buone pratiche che emergono a livello internazionale, cioè di programmi, percorsi, progetti e strumenti efficaci.
5.4 - Condivisione dei risultati effettivamente raggiunti con i beneficiari dell’intervento (studenti, studentesse, insegnanti, genitori, etc.).
(1) Se, per esempio, viene definito come obiettivo dell’intervento l’aumento delle conoscenze, sarà importante definire degli indicatori che permetteranno di rilevare un effettivo aumento delle conoscenze nella popolazione target.
Approfondimento
La valutazione del raggiungimento degli obiettivi è una prassi fortemente consolidata e ben strutturata in ambito scolastico. La stessa accuratezza utilizzata per la valutazione scolastica è necessario sia adottata anche nella valutazione degli interventi portati avanti nella scuola, oggetto delle presenti linee guida.
Si raccomanda cioè di adottare una valutazione sistematica delle iniziative e degli interventi che si intende portare avanti, nonché di indirizzare le scelte, in fase progettuale, verso interventi o modalità di azione che abbiano già mostrato evidenze di efficacia nel raggiungimento dei propri obiettivi o che comunque prevedano lo step della valutazione.
Nella valutazione sono di particolare importanza i seguenti aspetti:
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È necessaria una definizione prima dell’avvio dell’intervento dei principali criteri di valutazione e monitoraggio. È dunque importante chiarire quali indicatori verranno adottati, prima che si svolgano le attività dell’intervento.
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I criteri (e quindi gli indicatori) di valutazione devono derivare direttamente dagli obiettivi dell’intervento (rif. Punto 4 delle presenti Linee Guida). Per esempio, un intervento volto a modificare i comportamenti deve includere tra i criteri di valutazione specifici indicatori comportamentali, mentre un intervento la cui finalità è la sensibilizzazione, utilizzerà indicatori relativi a conoscenze, credenze e aspettative.
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Non è sufficiente limitare la valutazione al senso generale di soddisfazione degli attori, ma è necessario valutare l’impatto dell’intervento sui soggetti o sul contesto di riferimento rispetto agli obiettivi che si intende raggiungere.
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Per la valutazione di un intervento, sarebbe buona prassi utilizzare una valutazione che tenga conto del tempo, in grado quindi di cogliere eventuali cambiamenti intercorsi tra “prima dell’inizio dell’intervento” e “la fine” dello stesso (valutazione pre- post o ex ante- ex post). In questo modo si può valutare effettivamente se l’intervento è stato efficace per un determinato target, in uno specifico contesto, rispondendo quindi agli obiettivi prefissati nella fase di progettazione dell’intervento.
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Quando possibile, sarebbe importante pianificare una valutazione anche in momenti successivi alla fine dell’intervento (follow-up) in modo da capire se i cambiamenti riscontrati sono stabili e se ci sono aspetti che sono toccati dall’intervento solo dopo un certo lasso di tempo. Per esempio, accade spesso che i cambiamenti comportamentali siano successivi a cambiamenti negli atteggiamenti, nelle convinzioni o nelle dinamiche relazionali: solo una valutazione dopo un certo periodo di tempo permette di coglierli.
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Sarebbe auspicabile che la valutazione si doti di strumenti e metodi già collaudati e validati o comunque che includa anche strumenti strutturati o semi-strutturati (per esempio interviste, questionari), quantitativi o qualitativi (per esempio focus-group), e laddove possibile, indicatori oggettivi dei fenomeni considerati (es. numero di segnalazioni di situazioni problematiche).
In fase di progettazione delle attività da portare avanti a scuola, si possono valutare varie opzioni. Si può decidere di adattare un intervento già sviluppato agli obiettivi della propria scuola; si può decidere di replicare un intervento già collaudato; oppure di sviluppare un intervento completamente nuovo.
Nel caso di sviluppo di nuovi interventi è di particolare importanza tenere a mente le indicazioni presentate nei punti da a) a f) È indispensabile, pertanto, che vi siano adeguate premesse concettuali o teoriche fondate sulle conoscenze e le pratiche già consolidate, che si adotti un’adeguata organizzazione metodologica, e se possibile che l’intervento sia in linea con le indicazioni sugli standard nazionali e internazionali.
Trasversalmente alle prime due opzioni (adattamento o replica di un intervento esistente), è fondamentale orientare le proprie azioni sulla base delle seguenti considerazioni:
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Preferenza verso interventi già sviluppati che presentino un puntuale organizzazione metodologica, ovvero interventi che abbiano obiettivi ben definiti, abbiano adottato strategie di azione coerenti con tali obiettivi e teoricamente fondate e abbiano utilizzato un sistema di valutazione strutturato, volto a cogliere il cambiamento dovuto all’intervento e il conseguente raggiungimento degli obiettivi.
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Preferenza per la messa in atto di progetti, interventi, e/o iniziative per i quali l’efficacia sia stata comprovata. Nella pianificazione di interventi e iniziative all’interno delle scuole, le scuole e gli enti possono fare riferimento ad iniziative ed interventi svolti in passato, che abbiano mostrato adeguate evidenze di efficacia nel raggiungimento dei propri obiettivi.
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Implementazione di interventi e buone pratiche che emergono come efficaci anche in altri contesti, ad esempio a livello internazionale.
È importante che i principali risultati dell’intervento sia condivisi con i beneficiari diretti e indiretti della scuola, cioè con tutta la comunità scolastica. La condivisone può utilizzare modalità differenti di comunicazione, come incontri, documenti di sintesi, o anche informazioni messe online. È possibile decidere di condividere informazioni differenti e utilizzare forme di comunicazione diversa con i differenti interlocutori, in base a considerazioni di opportunità e interesse per coloro che riceveranno le informazioni. È comunque importante che tutti coloro che sono stati impegnati nell’intervento direttamente (es. studenti e studentesse) o indirettamente (es. famiglie) siano informati dei principali risultati ottenuti. La condivisione dei risultati deve costituire anche un’opportunità di riflessione propositiva per il futuro, evidenziando non solo i punti di forza che dovrebbero poi essere mantenuti in nuove implementazioni degli interventi ma anche eventuali elementi di debolezza, con l’obiettivo di migliorare sempre le azioni messe in atto.
Riferimenti e consigli
RIFERIMENTI
Le scuole, nella scelta delle iniziative e interventi a cui aderire, possono prediligere quelle azioni che siano già consolidate e abbiano mostrato evidenze di efficacia. A tal proposito, è possibile fare riferimento a diversi database europei dei programmi (ad esempio European Platform for Investing in Children), nonché al database dei progetti e delle iniziative svolte in passato da parte dei membri del consorzio Generazioni Connesse e dell’Advisory Board.
CONSIGLI
Nell’adottare e nello sviluppare interventi per la propria scuola tenere in considerazione:
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L’importanza della definizione prima dell’avvio del progetto dei principali criteri di valutazione e monitoraggio degli interventi
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I criteri di valutazione devono derivare direttamente dagli obiettivi dell’intervento.
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La valutazione dovrebbe focalizzarsi sul cambiamento nel tempo cercando di tendere verso valutazioni pre-post con possibilità anche di una valutazione aggiuntiva al follow-up dopo un certo lasso di tempo.
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Utilizzare strumenti e metodi già collaudati e validati.
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Valutare la possibilità di: adattare un intervento già sviluppato agli obiettivi della propria scuola; replicare un intervento già collaudato e validato anche a livello internazionale; oppure sviluppare un intervento completamente nuovo sulla base dei bisogni evidenziati da un’analisi sistematica (rif. Punto 4 delle presenti Linee Guida).
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Inserire sempre nelle proposte progettuali il momento della condivisione dei risultati con l’intera comunità scolastica per promuovere una comunicazione trasparente, positiva e propositiva con tutti i diversi attori della scuola.